21 giugno 2012

Caccia all'Uovo!

Pensavate che le stramberie fossero finite, eh? E invece eccoci di nuovo qui per raccontarvi un'altra curiosità della Pasqua Norvegese: la Påskejakt (ovvero "Caccia pasquale", per quelli tra voi che ancora non masticano il norvegese)!

In principio c'era... L'uovo!
Ebbene sì, perchè cos'altro si potrebbe cacciare a Pasqua, chiederete voi. Ma dimenticatevi le gigantesche uova di cioccolato tipiche del nostro Bel Paese; in Norvegia le uova sono... Di cartone!
Ma come, e il cioccolato? Tranquilli, il cioccolato è dentro! E ce n'è in abbondanza, credetemi!
Cioccolatini, caramelle, frutta secca, ma anche piccoli oggetti come bijoux, gomme colorate, biglie... È così, infatti, che i Norvegesi amano le loro uova, così come molte altre cose: personalizzate! E la cosa non ci stupisce, vero?
Fonte: http://elinstankesprell.blogspot.it/
Giochiamo a nascond'uovo?
Ora che avete scelto il vostro Påske Egg preferito, l'avete riempito di tutte le leccornie e oggettini che volete, siete pronti a cimentarvi nella famigerata Påske Jakt!
Le regole sono semplici: trovate il posto perfetto per nascondere il vostro tesoro e... Via con la caccia! Logicamente, sarebbe troppo facile andare alla ricerca dell'uovo nascosto da voi personalmente. Per questo anche la Påske Jakt si presenta come un'attività prettamente collettiva, e specialmente (come vuole lo spirito norvegese) familiare!
I genitori nascondono le uova dei bambini, le mamme quelle dei papà, i fidanzati quelli delle fidanzate e così via...

Indovina indovinello... Trova l'Uovo nel cestello!
Poi, se volete rendere la caccia ancora più divertente, c'è sempre la possibilità di trasformarla in una vera e propria caccia al tesoro, con tanto di indizi e indovinelli! Insomma, sta a voi rendere sempre più speciale la vostra Påske Jakt!
Basta che vi procuriate gli ingredienti principali: uova, cioccolato, amore e famiglia, mescoliate tutto bene, aggiungiate un po' di "pepe" e lasciate crescere in un posto caldo dentro di voi lo spirito della Pasqua!

23 maggio 2012

Hanno ucciso... L'Uovo Renna!

Una delle tradizioni probabilmente più curiose della Pasqua norvegese (anche se ormai ci aspettiamo solo stranezze da queste simpatiche ovette cornute!) è quella dei famigerati Påskekrim! Ovvero, i Gialli di Pasqua!

Di giallo in... Giallo
Giallo il colore ufficiale, "gialli" i racconti che le famiglie si leggono a vicenda davanti al camino delle hytta o guardano insieme davanti alla TV, cercando di smascherare il colpevole e rendere l'atmosfera un po' più... piccante!

I Påskekrim sono dappertutto: nei programmi serali in TV, nelle librerie a prezzi scontatissimi, ma soprattutto sui... Cartoni del latte!

Latte... Con delitto!
Fonte: dagbladet.no
Ebbene sì, non c'è scampo ai Påskekrim!
Potete provare ad evitarli facendo ore di "zapping" per trovare l'unico canale che (forse) non li trasmette. Potete provare a trovare qualcos'altro da leggere in libreria, facendovi strada tra i mille scaffali di libri di Agatha Christie e Jo Nesbø (il maestro del giallo scandinavo).

Ma i Påskekrim vi troveranno lo stesso, e quando meno ve l'aspettate... Quando la mattina vi alzerete e andrete, ancora sonnecchianti, a prepararvi un caffèlatte o i vostri soliti cereali, è lì che vi sorprenderanno! Proprio lì, sulla confezione del vostro latte preferito.

Quindi non vi resta che arrendervi e cominciare ad allenarvi con il vostro "Elementare, Watson", e lasciarvi conquistare da quella che è forse la più strana (ma anche la più divertente) tradizione norvegese!

08 maggio 2012

Dadi di Pasqua

Siete stufi della classica Tombola natalizia o delle infinite partite a Monopoli? Allora siete pronti ad allenarvi a giocare a Yatzy in vista della prossima Pasqua!

Yatzy o Yahtzee?
Conosciuto anche come "Yahtzee" (versione meno diffusa in Scandinavia), è un gioco di strategia in cui si utilizzano 5 dadi. Yatzy, con le sue numerose varianti, riscuote in Norvegia un successo particolare, soprattutto durante le vacanze di Pasqua.  Del resto, con un limite minimo di giocatori pari a due, e nessun limite massimo... Quale svago più adatto a trascorrere qualche pomeriggio in famiglia?

Yahtzee
© බිඟුවා

E ora... Non vi resta che studiarvi ben bene le regole di gioco!

02 maggio 2012

Gult er kult (giallo è cool)!

Se rød (rosso) è sinonimo di Natale, in Norvegia gult (giallo) è indubbiamente sinonimo di Pasqua.

L'invasione dei pulcini
Uova, pulcini e conigli sono alcuni dei simboli tipici della celebrazione pasquale in molti paesi. E dato che parliamo di giallo, non possiamo non svelarvi che i norvegesi nutrono una particolare predilezione per i pulcini! Case, vetrine, giornali, riviste, borse di plastica, programmi televisivi vengono letteralmente invasi da pulcini di ogni genere e materiale: disegnati, in plastica, di peluche... Per non parlare delle piume gialle che compaiono sui Påskeris!

© Vidar Ruud, ANB
 
Narcisi gialli per te...
Il Påskelilje (narciso) è il fiore pasquale per eccellenza. Fiorisce generalmente tra aprile e maggio, in concomitanza con la Pasqua, il che fa sì che ne sia dei simboli principali. Non è un caso, infatti, che il suo nome in norvegese significhi letteralmente "giglio di Pasqua". E di che colore poteva essere il fiore di Pasqua... Se non giallo?

Narcisi
Fonte: Colourbox.com

16 aprile 2012

La domenica delle... Betulle! (Palmesondag)


La domenica delle Palme celebra l'inizio delle festività Pasquali, in Norvegia come in Italia. Usanza vuole che si benedicano rami di palma per ricordare l'entrata di Gesù a Gerusalemme, festeggiata dagli abitanti agitando rami di questa pianta, simbolo di trionfo e regalità.

Ma dove trovare palme in paesi con climi meno "tropicali"? In Italia, il problema è stato risolto rimpiazzandole con rami d'ulivo, i quali trovano anche giustificazione nell'aneddoto evangelico dell'Orto degli Ulivi, che precede la morte di Gesù... Ma in Norvegia?

Albero di Natale? No, Påskeris!

Il clima nordico, come immaginerete, non è particolarmente indicato per la crescita della palma o dell'ulivo, e quindi i norvegesi hanno pensato di ripiegare sui rami di betulla. E come fare se, come spesso accade, i poveri rametti appena reduci dal lungo freddo inverno non hanno ancora avuto tempo di metter su qualche bocciolo? Niente paura, i norvegesi hanno pensato anche a questo! I Påskeris (rametti pasquali) non sono infatti semplici rami di betulla, ma rami di betulla decorati con fiocchi, fiori, uova colorate e talvolta persino piume.

Istruzioni?
Non ci sono regole precise, su "cosa" esattamente attaccare a questi rametti, ma i norvegesi sembrano prendere la faccenda abbastanza seriamente. Alcuni, soprattutto coloro dotati di un particolare senso artistico e una certa familiaritæ con ago e filo, si mettono al lavoro già qualche settimana prima e confezionano pulcini di stoffa, piccoli lavoretti all'uncinetto, ornamenti in legno e le immancabili uova lavorate a maglia!
Natale con i tuoi, Pasqua con... I tuoi!
Come molte delle festività norvegesi, anche la ricerca e il confezionamento del perfetto Påskeris è un affare di famiglia! Qualche giorno prima del Palmesondag (Domenica delle Palme), infatti, genitori e figli si prendono un po' di tempo libero e vanno in esplorazione del boschetto più vicino, alla ricerca dei rametti più adatti allo scopo. La scusa è oltretutto buona per andare ut på tur (frase famosa in norvegese perché parte del famigerato detto "Ut på tur, aldri sur", ovvero "fuori per una passeggiata, mai indolenzito", essenza del loro spirito escursionista). Una volta rincasate, le nostre famigliole ripongono i rametti in un vaso d'acqua e procedono con la decorazione.

La parte più suggestiva, se vogliamo, di questa tradizione è assistere alla trasformazione di questi rami di betulla, che una volta portati all'interno del tepore casalingo pian piano aprono i loro boccioli aggiungendo alle decorazioni delle puntine di verde qua e là. Un'altra dimostrazione dell'amore spassionato dei Norvegesi per la natura.

10 aprile 2012

In preparazione alla Pasqua: digiuni e abbuffate


Come in Italia e in molti paesi di religione Cristiana, i festeggiamenti di Pasqua in Norvegia iniziano con il Carnevale. In Norvegia, il Carnevale è chiamato Fastelavn ("vigilia del digiuno") e va dalla domenica precedente la quaresima al Martedì Grasso.

Da domani mi metto a... Digiuno!
Anche se ormai quasi totalmente spoglio della sua iniziale importanza, il vero significato del Carnevale nella religione Cristiana è infatti quello di festeggiare l'ultimo giorno di abbondanza e spensieratezza in vista del periodo di digiuno (parolona che ormai non spaventa quasi più nessuno) e preghiera che precede la Pasqua. Strano ma vero, perché infatti, la parola "Carne-vale" significa niente meno che "addio alla carne" in latino... un fatto che fa sorridere, soprattutto se pensiamo che oggi il carnevale, più che festeggiarlo strafogandoci di carne, lo passiamo rimpinzandoci di chiacchiere e frittelle! Ma un tempo, evidentemente, il pensiero di essere privati di carne per un intero mese doveva creare parecchio stress.

Niente paura, a Pasqua si mangia
E siccome si parlava di digiuno pasquale, ci sembra più che giusto parlare, per par condicio, anche di cibo pasquale! E' facile immaginare che il cibo servito prima e dopo la Fasten (Quaresima o, più letteralmente, "digiuno") fosse particolarmente "ricco" e saziante nell'antica tradizione norvegese, e siccome i norvegesi amano essere tradizionali in tutto e per tutto, anche il Påskemat (cibo pasquale) moderno non è da meno.

E ora, tutti a tavola!
Ecco a voi qualche piatto tipicamente pasquale: Fastelavnsboller, panini dolci ricoperti di zucchero e a volte ripieni di panna montata; la Påskekake, torta pasquale ricoperta di marzapane giallo e decorata con ovetti e fiori gialli (spesso narcisi) simbolo della Pasqua norvegese; l'Appelsinkake (torta all'arancia)... E ovviamente carne, in tutte le forme e gusti, soprattutto d'agnello: Lammelår (coscia di agnello), Lammestek (bistecca d'agnello), Lammegryte (stufato d'agnello), eccetera eccetera...  

Fonte: Matprat.no
Vær så god! (Buon appetito!)

29 marzo 2012

Påske Ferie


Questo blog nasce dal desiderio di condividere e diffondere quella che secondo noi è la più ricca e interessante festività Norvegese: la Pasqua. Può sembrare strano, ce ne rendiamo conto, che un paese “invernale” come la Norvegia possa essere associato ad un periodo che per tutti noi (specialmente noi italiani) significa primo sole, giornate lunghe, pic nic e attività all’aperto. Ma è proprio per tutti questi motivi che i Norvegesi amano tanto la Pasqua, che celebrano come l’inizio della stagione del sole (nella quale si passa da 10 ore di luce in Marzo a più di 20 in Agosto).

Certo, le giornate non saranno tiepide e soleggiate come nel nostro Bel Paese, ma i Norvegesi hanno imparato, in anni e anni di lunghi e nevosi inverni, ad apprezzare la natura, gli sport all’aperto, e le scampagnate in ogni condizione atmosferica.

E così ecco che, al primo giorno delle tanto sospirate Påske Ferie (vacanze di Pasqua), i Norvegesi radunano parenti, amici - e sci - e scappano dalla città per rifugiarsi nelle loro casette di montagna, chiamate hytta, che sembrano tanto rustiche e spartane all’esterno ma che in realtà sono dotate di ogni comfort e lusso immaginabili. 

È qui, dunque, che i Norvegesi danno sfogo al loro spirito comunitario e al loro amore per gli ambienti koselig, parola intraducibile in ogni lingua, ma che somiglia molto al termine italiano “coccoloso”, e che riassume perfettamente l’atmosfera di queste baite immerse nella natura, dove la famiglia si raduna intorno al fuoco per raccontarsi storie e mangiare dolci. 
Ma non vogliamo rovinarvi la sorpresa (che è l’anima della Pasqua, no?), quindi cominciamo insieme quest’avventura alla scoperta della Pasqua in Norvegia, quando anche le renne fanno le uova!